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di Angela Favaretto - mercoledì, 23 giugno 2021, 03:34
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Purtroppo non mi è stato possibile predisporre lo strumento, questionario di valutazione, che avrei voluto somministrare ai bambini. In questo modo avrei potuto avere una percezione più sicura del loro grado di soddisfazione delle attività proposte.

Posso però prendere in considerazione alcuni aspetti:

a)  confrontare quanto avevo progettato e quanto invece è stato effettivamente svolto andando a riflettere sulle situazioni e sui problemi che via via sono stati affrontati,

b) considerare l'interesse e la partecipazione del gruppo e riflettere sulla possibilità di utilizzare Minecraft come strumento di inclusione.

c) Individuare gli apprendimenti e le ricadute nelle attività didattiche delle strategie utilizzate durante le attività messe in atto,

d) Prevedere la fattibilità di attività simili all'interno della scuola.

Riflessioni

a) Il progetto di quest'anno rimodulato poiché quello iniziale si era scontrato con l'interruzione dovuta alla Pandemia è stato modificato nei contenuti, nella metodologia, nei tempi.

Il succedersi di eventi poco prevedibili nel momento della stesura ha portato a:

- considerare come parte importante la didattica a distanza e a sperimentare momenti di interazione ritrovandosi, in forma di avatar, nel mondo.

Il lavoro di gruppo, in classe, ha dovuto escogitare strategie che hanno sorpreso. I bambini hanno saputo regolarsi rispetto alle distanze, al tono di voce e alla capacità di ascoltarsi e di prendere decisioni.

Il non avere a disposizioni i dispositivi in classe ha limitato il lavoro contemporaneo dei gruppi. In questo caso i bambini hanno esercitato la pazienza e la comprensione della situazione mostrando grandi capacità di adattamento.

I problemi sono stati affrontati nella loro accezione più ampia: problemi reali di superamento di situazioni, problemi propri della costruzione del progetto. I gruppi sono stati formati con criteri che non sempre rispondevano a quelli voluti. La presenza di tanti bambini, esperti costruttori, ma disponibilissimi all'apprendimento, ha favorito lo svilupparsi delle attività.

I tempi si sono dilatati. Com'è difficile togliere il mouse a chi sta lavorando "Un momento, per favore. Finisco questo oggetto e poi lascio il posto a un altro gruppo!" Richiesta più che legittima. Ma il tempo non si può deformare.

Alla fine il mondo ha soddisfatto i bimbi, ma come tutte le cose reali ha elementi non finiti o modifiche che non erano state pensate.

Un esempio:

La scuola nel progetto

Scuola torre

scuola

La struttura della scuola c'è, le finestre e le scale anche ... fidatevi. La cosa sorprendente è che all'interno ci sono i due personaggi, ma c'è anche una classe che è identica alla terza A. Ci sono anche le maestre. Nella foto se ne vede una sola.

La storia della classe è entrata di buon diritto nella storia del racconto.

Sarà interessante, il prossimo anno proporre attività di osservazione per rendere maggiormente consapevoli le modifiche fatte in itinere.

b) L'interesse verso le attività proposte, la spinta verso la soluzione di problemi è stata costante per tutto il periodo del progetto. I bimbi si sono mostrati sempre molto attenti alle richieste, interessati e desiderosi di costruire il mondo.

Anche le attività sulla carta hanno riscosso interesse. Peccato non essere riusciti a misurare gli ambienti della nostra scuola per poterli riprodurre in modo fedele. Nel mondo c'è un inizio di mensa dalle dimensioni grandissime. L'edificio non è finito, ma è grande perché le misure anticovid richiedono il distanziamento. e in questo modo può contenere tutti gli alunni della scuola. Non ci sono stati momenti di rifiuto. Tutti si sono sentiti parte del lavoro svolto.

c) Sono state tante le opportunità di apprendimento e di diverso tipo.

I bambini hanno esercitato l'ascolto e la lettura della storia, la ripetizione orale in modo fluido e chiaro, il riconoscimento di figure solide e le loro caratteristiche viste da diversi punti di vista, il contare e il prevedere, il porsi problemi, il cercare strategie, il non fissarsi su una soluzione.

Soprattutto è stata occasione di confronto, di rispetto, di ripensamento. Una vera miniera di spunti che mi ha messo una voglia irresistibile di continuare a usare questo gioco che i bimbi hanno sperimentato con occhi diversi da quelli con cui erano abituati a casa.

d) Utilizzare questo software è essere vicini ai mondi dei bambini, aiutarli a raccontare, a contare, a risolvere problemi.

Permette una vera inclusione. Lavoriamo con porte e finestre aperte e spesso ci siamo accorti che bimbi di altre classi, spesso con grosse difficoltà si sono fermati sulla porta dell'aula  per guardare affascinati quello che stavamo facendo.

In classe chi era in difficoltà con le costruzioni è stato supportato con consigli, incoraggiamenti e non si è sentito a disagio.

L'attività di metacognizione necessaria per individuare la correttezza di quanto realizzato diventa un elemento indispensabile alla costruzione dell'apprendimento.

Penso proprio che, se la scuola si convincerà a dotare le classi delle licenze necessarie, potrò continuare sulla strada della risoluzione di problemi con un percorso di geometria che ricerchi nel borgo gli edifici da ricostruire. Sicuramente i bimbi ne saranno felici, anche quelli delle classi che hanno intravisto il lavoro.

I miei supereroi

Terza A


[ Modificato: mercoledì, 23 giugno 2021, 22:54 ]
 
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di Angela Favaretto - mercoledì, 23 giugno 2021, 03:20
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I bambini desiderano vedere realizzati i progetti.

Si procede con la lim. Accantoniamo il progetto dei due Jack e lavoriamo realizzando un mondo in cui costruire una casa:

- pareti,

- tetto,

- arredamento,

- giardino.

Gli esperti sanno come fotografare, danno consigli. Tutti partecipano alla scelta del materiale, gli esperti lasciano spazio a chi non usa Minecraft a casa. L'insegnante fa quello che i bambini suggeriscono.

Così nasce una casa con il tetto:

Casa

Si mette un recinto e il PNG che si era costruito sulla carta.

Si costruisce anche un albero:

albero

I bambini imparano i comandi. Conoscono come sia importante stabilire a priori le impostazioni.

Abbiamo anche il tempo di costruire un albero di Natale in un mondo con la neve e il ghiaccio.

albero

Albero di Natale con le luci

Le vacanze di Natale lasciano tutti in pausa.

Ai bambini sono state fornite le licenze e possono utilizzarle, ognuno costruisce i suoi mondi.

Poi si torna a scuola e ... si va in quarantena. Minecraft ci aiuta anche a superare l'ansia, la tristezza per non poter andare a scuola. Impariamo a condividere il mondo e a lavorarci a distanza. Non tutti riescono a farlo, ma tutti possono visualizzarlo durante le lezioni che sono solo online. 

Il mondo con la casa comincia ad avere tanti elementi, diversi e preziosi.

Elementi del mondo

Scritta

Anastasia

Mongolfiera

Piano superiore biblioteca

Avatar

Nave

Vedetta

Poi si torna a scuola. Così decidiamo di riprendere il progetto iniziale.

Ci siamo organizzati in questo modo: decidiamo di usare guanti e igienizzante così possiamo realizzare i nostri progetti con il pc portatile che abbiamo a disposizione.

Due bimbi per volta, entrambi con guanti. Uno utilizza mouse e pc, l'altro, a debita distanza, controlla e suggerisce. Controlla che quanto realizzato sia conforme a quanto progettato. 

Abbiamo bisogno di tempi dilatati perché tutti devono riuscire a lavorare. Gli esperti lasciano volentieri il posto a chi non lo è, ma solo all'inizio. Magicamente nessuno litiga e tutti rispettano il turno.

Ecco i primi lavori:

Casa Jack Pena

Prima immagine

Scuola

cavalli

https://spark.adobe.com/page/UXjl2FI8TpTrT/

 


[ Modificato: mercoledì, 23 giugno 2021, 03:26 ]
 
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di Angela Favaretto - mercoledì, 23 giugno 2021, 01:52
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La delusione dei bimbi è grande: è la seconda volta che veniamo fermati sul più bello. Oltre al fatto che non possiamo usare i dispositivi e non possiamo accedere al laboratorio di informatica perché siamo in troppi e non possiamo rispettare il distanziamento è venuta meno anche la possibilità di dividerci in gruppi: l'insegnante che ci doveva dare una mano è assente da scuola e lo sarà per molto tempo.

Come fare? Decidiamo che possiamo cominciare a progettare sulla carta i personaggi con cui avremmo dovuto popolare il mondo.

Meglio essere precisi con i blocchi, anche nel colore. Dobbiamo convincere i compagni e l'insegnante:

Jack Pena

Però ... vorremmo verificare la nostra progettazione.

Pensiamo di usare la lim: la maestra sarà un robot: dovrà fare solo quello che le indicheremo perché si sa, i robot non pensano. 

Jack

Preside

Preside1

Personaggio

Maestra

Alcuni sono precisi, altri si limitano al disegno. Fondamentale capire l'importanza della misura perché tutti possano riprodurre quanto progettato.

E poi impariamo a progettare un PNG, un personaggio non giocatore, potrebbe aiutarci nel raccontare la storia perché volendo possiamo farlo parlare. Possiamo fare degli esempi usando la lim. 

Risolviamo il problema dei solidi: le case e la scuola sono dei solidi. Progettiamo sulla carta le quattro pareti, una per una, parliamo di altezza, di larghezza e di profondità. Le porte devono essere grandi a sufficienza per passare.

Così, anche senza usare i dispositivi possiamo lavorare sulla carta.

Decidiamo di realizzare i progetti. Usiamo quello che abbiamo: una lim e un pc. 

  

  
[ Modificato: mercoledì, 23 giugno 2021, 01:52 ]
 
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di Angela Favaretto - mercoledì, 23 giugno 2021, 00:20
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I bambini dei quattro gruppi lavorano agli elementi che vogliono costruire.
Ogni gruppo si attiene a quanto deciso nella prima lezione. Ognuno di loro ha idee, anche diverse.
Chi doveva decidere la scritta si preoccupa dei blocchi. Non sempre la parola Jack è scritta correttamente.

Scritta con e al posto di a

Scritta Jack Pane e Jack Pena. Qui manca una C

Alla fine decidono di scegliere quella di Chiara perché i blocchi sono definiti di numero. Correggeranno la scritta inserendo una C. Il bambino esperto convince gli altri, la mettere in alto, non appoggiata per terra. Dice ai compagni che sarà facile costruirla anche se dovranno decidere quale materiale utilizzare.

Il gruppo che deve pensare alla casa di Jack Pane propone case diverse, ecco quella che scelgono:

Casa Jack Pane

"Ci sono due piani, una finestra grandissima, due finestre piccole. La casa è costruita con materiale di quarzo, bianca, (Nel disegno è rossa, il bianco è stato un compromesso tra i componenti del gruppo), le due porte sono di legno. Fuori c'è un bellissimo giardino, il pavimento è di abete, c'è un divano al primo piano, c'è un letto blu, una cucina e un salotto."

Ancora: "La porta è larga due blocchi e alta due blocchi, la casa è alta cinque blocchi. Il tetto è di ventidue blocchi".

Il gruppo che deve costruire la casa di Jack Pena propone case diverse, alcune ricche di informazioni sui materiali, Qualcuno le popola anche di animali e di congegni.

Casa Jack Pena

Il progetto è ambizioso, finestre, scale, su più piani e ... non manca il cagnolino.

Casa JacK Pena, secondo disegno

Infine la scuola. La discussione si fa accesa: un paio di bambini sostengono con decisione i loro progetti.

Disegni_scuole

Alla fine quello che decidono di realizzare è la scuola torre.

Purtroppo giunge la notizia che non avremo più a disposizione i pc portatili. Servono alla didattica a distanza dei ragazzi delle seconde e terze medie. Il progetto sembra debba fermarsi qui con grossa delusione degli alunni ... e anche dell'insegnante. I bambini sono resilienti, ma bisognerà che m'inventi qualcosa. Senza pc non abbiamo la possibilità di realizzare quanto ideato e progettato sulla carta.

 
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Già nel primo intervento si erano decisi gli elementi da costruire nel mondo.

Si lavorerà in un unico mondo che chiameremo "Il mondo di Jack Pane e di Jack Pena"

I bambini preparano dei disegni. La storia, partita da un breve brano del libro di lettura li aveva talmente incuriositi da portarli a dire: "Ci piacerebbe sapere come va a finire". Come non cogliere il suggerimento per motivarli all'ascolto e alla lettura.

Sembrano aver compreso bene quali sono i temi della storia. Ecco alcuni loro disegni.

Collage disegni della storia

Particolare del collage:

Uno dei due disegni

Oltre alla scritta del mondo:

- un gruppo darà vita al personaggio di Jack Pane con i blocchi (sarà gigantesco),

- un gruppo darà vita al personaggio di Jack Pena con i blocchi,

- un gruppo penserà alla maestra supplente Candida Bianchi che ristabilisce l'equilibrio in classe.

- l'ultimo gruppo si preoccuperà di popolare il mondo con il Preside, la segretaria, i compagni usando i PNG

- Un'alunna non vuole rinunciare all'idea di costruire un recinto per cavalli vicino alla scuola. Nella storia non ci sono cavalli, ma a lei piacciono tanto. Sono i suoi animali preferiti.

I compagni glielo concedono.




[ Modificato: martedì, 22 giugno 2021, 23:50 ]
 
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di Angela Favaretto - martedì, 22 giugno 2021, 02:11
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La classe trepidante attende di poter mettere in pratica quanto concordato con l'insegnante. L'anno precedente il progetto era stato interrotto, proprio all'avvio, dalla pandemia e i bambini frequentavano la seconda della scuola primaria.

Ora sono in presenza, distanziati, pronti per mettere in pratica il progetto.

Si parte da un racconto ... anzi si parte dall'organizzazione. Si deve lavorare in gruppo, ma non ci si può avvicinare.

Niente paura: si decide di fare solo quattro gruppi, si avrà cura di utilizzare un pc portatile per gruppo, a turno. 

Intanto risolviamo: siamo in 22, come ci dividiamo?

Le proposte fioccano, è una classe dove tutti hanno sempre tanto da dire. Alla fine si decide 

Prima però bisognerà stabilire delle regole: non possiamo spostare i banchi e non possiamo avvicinarci.  "Niente paura" mi dicono "Riusciamo lo stesso a comunicare e poi possiamo sempre disegnare e scrivere. Mostriamo da lontano ai compagni quello che facciamo. Stabiliamo che i gruppi sono formati da quelli che sono vicini di banco"  Sono un po' scettica, ma loro insistono. 

Ecco i componenti dei quattro gruppi:

I quattro gruppi: due da cinque e due da sei

Il momento per vedere se funziona è arrivato. Ogni gruppo decide chi deve fare il portavoce, chi raccoglierà il materiale, chi si preoccuperà di costruire quanto deciso e chi controllerà. È necessario anche un controllore del volume in modo che non ci si disturbi troppo con le voci. 

Non mi sembra vero: dopo dieci minuti tutti si sono sistemati, senza alzarsi, senza gridare, stando lontani. Le regole sono imposte dall'emergenza sanitaria. Sono stati anche capaci di raddoppiare i compiti nei gruppi da sei. Non è mancato qualche piccolo screzio, alla fine si è però risolto tutto. Una prova anche per il rispetto degli altri, per il saper cedere, per il formare il gruppo.

Si devono decidere gli oggetti con cui animare il mondo. La storia è quella de

Copertina del libro di cui si vuole costruire il mondo.

È venuto il momento di decidere chi costruirà cosa. È presto detto: 

- un gruppo costruirà la scritta del mondo "Jack Pane e Jack Pena",

- un gruppo costruirà la casa di Jack Pane,

- un gruppo costruirà la casa di Jack Pena,

- un gruppo costruirà la scuola dei due Jack.

Ogni bambino progetta, su foglio, con i blocchi quanto il suo gruppo deve realizzare. Si decide la misura del "blocco".

Ogni gruppo decide quale sarà il progetto da realizzare. Chissà se riusciranno a mettersi d'accordo o se ognuno vorrà fare il suo!

[ Modificato: martedì, 22 giugno 2021, 02:11 ]
 
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di Angela Aloia - sabato, 19 giugno 2021, 13:10
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Il momento della restituzione è avvenuto sempre online ed è stato caratterizzato dal fatto che ciascun gruppo doveva relazionare sulla propria attività. I componenti della coppia si sono divisi il lavoro, c’è chi ha relazionato e c’è chi ha mostrato il lavoro realizzato, mostrando un book di foto dell’oggetto realizzato utilizzando la funzione “portfolio” presente nel SW, funzione che neppure i ragazzi esperti conoscevano.

I ragazzi ci tenevano tantissimo a realizzare questo momento di condivisione, orgogliosi di tutto il percorso affrontato.

Dai commenti degli studenti e dalla mia attività di docenza e tutoraggio emerge, nonostante le difficoltà tecniche affrontate, un bilancio estremamente positivo.

Credo che la realtà virtuale di questo SW posta offrire alla docenza diversi spunti per organizzare e proporre ai propri studenti delle attività creative ed altamente efficaci per il processo di apprendimento disciplinare e trasversale.


 
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di Angela Aloia - sabato, 19 giugno 2021, 12:54
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La valutazione è stata continua, si è svolta in itinere. Durante lo svolgimento di tutto il progetto, ho osservato il modo di lavorare singolarmente e in gruppo dei ragazzi, ho annotato i momenti critici in cui gli studenti incontravano qualsiasi tipo di difficoltà e il modo in cui hanno provato a cercare soluzioni.

Sono stati capaci di lavorare e collaborare attivamente in gruppo, confrontandosi continuamente sulle scelte operate, sulle attività svolte, sui problemi riscontrati durante l'intero percorso. Con senso critico e con capacità di adattamento hanno saputo far fronte alle difficoltà cercando sempre di trovare la migliore strategia d'intervento. Alcuni di loro però non hanno portato a termine la sperimentazione perché soggetti già con diverse lacune nella disciplina e poco motivati che ovviamente stando a distanza non è stato semplice sostenere.

Molto importante e significativa è stata la fase di autovalutazione effettuata dai miei alunni al termine del percorso. Infatti ho assegnato loro una relazione in cui ho chiesto di evidenziare in un documento i punti di forza e debolezza di quanto da loro stessi realizzato, quali sono state le scelte giuste, quali quelle sbagliate, cosa avrebbero potuto fare in modo differente e soprattutto cosa ritengono di avere imparato. Ognuno di loro è stato molto critico e consapevole delle proprie azioni. La riflessione svolta da tutti loro è stata oggettiva e comunque ha evidenziato la ricaduta positiva che l’esperienza ha avuto sull’apprendimento dei metodi di rappresentazione e sull’esplorazione spaziale ed il fatto che tutta l’attività è stata molto creativa..


 
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di Angela Aloia - sabato, 19 giugno 2021, 12:00
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La fase di realizzazione è proseguita tra fine novembre e gli inizi di dicembre, con mille difficoltà affrontate e superate dai ragazzi che si sono aiutati l'un con l'altro e spronati a vicenda. Ho cercato di farli lavorare solamente a scuola, ma la tempistica ed il fatto di procedere con la prosecuzione dell’attività previste nella programmazione della disciplina, in quanto già prossimi alla fine del trimestre, ha comportato la necessità di continuare a collegarsi con loro in alcune ore pomeridiane.

L'entusiasmo dei ragazzi è stato notevole, tutti sono stati prontissimi ad iniziare. Ma la realizzazione è stata abbastanza travagliata per diversi motivi, come le difficoltà dovute all’instabilità della linea internet ed ad alcune problematiche di accesso.

I ragazzi sono stati quindi costretti a lavorare facendo l’accesso in pochi seguendo le indicazioni ricevute dai compagni.

A fine novembre ho anche interpellato lo staff tecnico del progetto Mineclass 2000 a cui ho chiesto spiegazioni sul fatto che pur usando la porta 19132, ovvero condividendo il server, i ragazzi non riuscissero a collegarsi simultaneamente, riferivo che si collegavano al più in 7. Spesso i ragazzi ricevevano messaggi come "impossibile connettersi:client obsoleto" o "impossibile connettersi al mondo".

Lo staff mi ha risposto ed abbiamo cercato di seguire i suggerimenti ricevuti, ma comunque non siamo mai riusciti ad utilizzare simultaneamente lo stesso mondo.

I ragazzi, curiosi di eseguire e modellare in 3d la forma disegnata hanno comunque continuato a lavorare sul SW completando il loro lavoro.

Hanno dovuto risolvere problemi costruttivi a causa a volte della scelta di materiali che non consentivano un’adeguata portanza per procedere speditamente con la costruzione. Per cui sono stati realizzati dei supporti o si è variata la scelta iniziale del materiale.

In questo modo le semplici forme geometriche hanno cominciato ad animarsi e a divenire delle vere e proprie strutture, a volte anche arredate al proprio interno.

I ragazzi hanno dato sfogo alla loro fantasia e creativita.


[ Modificato: sabato, 19 giugno 2021, 12:23 ]
 
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di Angela Aloia - sabato, 19 giugno 2021, 11:19
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La terza fase ha visto i ragazzi impegnati per riflettere su come realizzare il tema assegnato.

Io ho aperto il mondo creato con loro sul SW “Minecraft” e nel tempo a disposizione della lezione, gli studenti hanno fatto accesso al mondo e cominciato l’esplorazione degli strumenti e dei materiali utilizzabili per costruire la forma.

Non tutti però sono riusciti ad accedere nel mondo…Tutti insieme ci siamo interrogati sul problema ed abbiamo cominciato a cercare delle soluzioni in previsione delle fasi successive.

In questa fase nessuno ha prodotto dei bozzetti a mano libera.