MineClass

Ed ecco finalmente il lavoro concluso e  due video realizzati dagli alunni

https://youtu.be/s5wWj63J4Qw

https://youtu.be/ngfzBSOIAjQ

La classe, che è stata suddivisa in quattro  gruppi (per un totale di 12 ore per gruppo), accede al lab. Inf. due gruppi alla volta. Ogni alunno ha a disposizione un notebook, in modo da essere sufficientemente distanziato dai compagni, nel rispetto della normativa anti-covid in vigore. Ogni gruppo ha avuto necessità di familiarizzare con l’accesso al notebook, al software e alle sue funzioni.

Così gli alunni hanno costruito, individualmente, una casa. (3 ore circa)

Dopodichè un “esperto” per gruppo ha creato il mondo “Biblioteca” dove gli altri membri sono entrati, con condivisione mondo, come ospiti.

Ero piuttosto spaventata da questa fase perché mi chiedevo come potessero collaborare in questa modalità al progetto comune. In realtà il problema l’hanno risolto loro. Infatti, dopo aver ricordato che dovevano lavorare in collaborazione suddividendosi i ruoli e costruire una parte del tutto, hanno iniziato a collaborare in modo quasi naturale.

Per loro è stato entusiasmante perché ovviamente il gioco li coinvolgeva, talvolta magari non rispettando gli obiettivi e quindi era necessario richiamare gli scopi e le finalità. È stata un’ottima occasione di inclusione con gli alunni con disabilità. Nonostante i miei timori, hanno partecipato alla costruzione della biblioteca con interventi costruttivi e vi è stato scambio tra tutti i componenti della classe.

 I problemi che ho incontrato per realizzare l'attività didattica con Minecraft sono stati tanti. Non sono riuscita a configurare il mio modem per poter ospitare i ragazzi nel mondo di gioco. Anche il Dott. Lapo Rossi, al quale ho chiesto aiuto, non è riuscito. Ho scaricato Hamachi e quindi ho ospitato solo cinque alunni per rete. Alcuni ragazzi della classe non sono riusciti a scaricare sui loro dispositivi obsoleti Minecraft, per cui sono stati semplici "spettatori" dell'attività (ho condiviso lo schermo con MEET).

Oggi risolviamo il problema del pc n.17 semplicemente premendo il tasto F1 che qualcuno inavvertitamente aveva attivato: con la funzione F1 non era possibile, infatti,  selezionare i blocchi oppure posizionarli, visualizzare i blocchi all’interno dell’inventario rapido, non dava neanche l’opportunità di accedere ai controlli premendo il tasto H da tastiera. Iniziamo a costruire il bosco della fiaba nel mondo di Minecraft. I bambini unendosi al mondo della licenza/account mcFA05@mineclass.it lavorano insieme, è presente un gruppo di quattro bambini. Decidono, dunque, di costruire il bosco di Cappuccetto Rosso nei vari lati della collina, tralasciando la parte delle coltivazioni con i terrazzamenti perché è una zona disboscata. I bambini più bravi istruiscono gli altri spiegando la soluzione più veloce per la costruzione degli alberi: nell’inventario rapido posizionano i vari arboscelli e usano la farina d’ossa per farli crescere velocemente. Correggiamo i terrazzamenti e li mettiamo in pietra. Decidiamo di non creare ancora gli animali del bosco perché i lupi potrebbero mangiare i conigli e le pecore. Rimandiamo la creazione al momento in cui saremo pronti per costruire i recinti dove riparare i conigli, le pecore e i polli. Mentre procediamo nella costruzione del mondo ci accorgiamo di un errore: rivedendo il progetto su carta quadrettata della fiaba visto dall’alto ci rendiamo conto di aver costruito il villaggio nel lato sbagliato della collina. Questo equivoco è probabilmente dovuto alla erronea indicazione dei colori fari da parte del capo del team. I bambini propongono diverse soluzioni. Poiché le case ci soddisfano, decidiamo di copiarle e posizionarle nel lato giusto.

Finalmente abbiamo potuto riprendere la sperimentazione dopo la chiusura delle scuole che in Lombardia è partita dal 5 marzo. Adesso i bambini a coppie stanno realizzando le loro progettazione in Minecraft. Ecco il link del blog che racconta questa fase:

https://mineclassmaeroby.blogspot.com/2021/04/la-fase-delle-attivita-in-classe-1.html

Minecraft,  fase di realizzazione 4

Iniziamo a costruire il villaggio della fiaba nel mondo di Minecraft. I bambini unendosi al mondo della licenza/account mcFA05@mineclass.it lavorano insieme, sono presenti gruppi da tre bambini. Decidono dunque di costruire il villaggio di Cappuccetto Rosso nel lato ove si trova il faro con la luce viola, ai piedi della collina perché così era nella fase di progettazione. Sempre alla fase di progettazione ci rivolgiamo per la costruzione delle case: la lunghezza, larghezza dei lati e l'altezza della casa, come è fatto il tetto, dove si trova la porta. Per quanto riguarda i materiali per la costruzione i bambini seguono gli appunti del disegno del mondo realizzato nella fase di ideazione ma decidono anche di discostarsi per verificare l’utilizzo di altri blocchi. Hanno invece bisogno di un piccolissimo aiuto per iniziare i lavori, suggerisco di pensare come primo step al pavimento. Arrivati alla costruzione del tetto poiché si tratta di case con il tetto a punta propongo loro quanto ho imparato nella formazione attraverso i tutorial presenti sul sito Mineclass 2020  https://mineclass.indire.it/

Per quanto riguarda il mobilio delle casette, i bambini decidono di posizionare solo alcuni suppellettili e, poichè non avevamo programmato granchè sull’arredamento, vediamo se riusciremo a fare qualcosa in più. Oggi abbiamo avuto un problema con un pc dell’aula di informatica: una volta all’interno del programma Minecraft non era possibile selezionare i blocchi oppure posizionarli, visualizzare i blocchi all’interno dell’inventario rapido, non dava neanche l’opportunità di accedere ai controlli premendo il tasto H da tastiera. Non so perchè ci sia questo problema, però a causa sua non abbiamo potuto realizzare gruppi da quattro bambini per volta. Le foto allegate sono state scattate da una bambina del gruppo. 

In queste settimane continuiamo con i bambini a realizzare su mondo Minecraft la costruzione del mondo di Cappuccetto Rosso. Ci rendiamo conto che la costruzione della collina prevista nelle precedenti fasi richiede molto tempo. Infatti avevamo previsto inizialmente nella tabella orario le giornate di lunedì e venerdì al fine di continuare la sperimentazione Minecraft. Ci rendiamo conto che solo due giornate per la durata di un’ora ciascuna non basta. Dedichiamo dunque anche altri giorni della settimana per la sperimentazione di Indire. Un altro problema è legato alla disponibilità di pc dell’aula informatica perchè oltre l’orario previsto  potrebbe essere occupata da altre classi. Così decidiamo di prendere device non in uso, sono tutti notebook, tra quelli messi da parte e non posti sulle postazioni e di portarli nell’androne davanti alla nostra classe. I bambini sono sempre più veloci e utilizzano Minecraft con molta dimestichezza. Mi riprometto di insegnare loro ad utilizzare la chat per comunicare eventuali soluzioni. Vediamo se questa mia soluzione si potrà realizzare nelle prossime settimane.

La fase di ideazione è stata svolta subito dopo (quasi in contemporanea) alla fase di definizione. I bambini durante queste prime fasi hanno subito capito che per riprodurre una struttura che sia fedele all'originale, è necessario aver deciso, di comune accordo con tutta la classe, delle regole da rispettare.

La decisione principale che è stata presa dai bambini, dopo una piccolo brain storming in cui io ero solo il moderatore della riunione, è stata quella di riprodurre in scala gli ambienti. E' stata scelta come unità di misura la mattonella quadrata che si ritrova in 3 dei 4 ambienti che verranno riprodotti (è una mattonella 20cmx20cm). 

Per disegnare i loro progetti hanno deciso di utilizzare il foglio a quadretti di mezzo centimetro e di considerare che una mattonella fosse uguale ad un quadretto, che a sua volta fosse uguale ad un blocco di Minecraft. 

Ogni disegno dei vari ambienti è servito per creare delle miniature cartacee dei vari ambienti. 

 Questa fase è stata realizzata sempre grazie all’aiuto delle colleghe, che mi hanno permesso di lavorare ogni volta con un team.Inoltre abbiamo deciso di "sfruttare" la nostra Piattaforma Gsuite, creando un ambiente in cui tutti gli alunni potessero ritrovarsi per fare piccole riunioni e poter parlare e prendere decisioni e scambiarsi informazioni con i vari gruppi.

Durante la fase di definizione svolta novembre ("tra un positivo e l'altro"), abbiamo osservato tutti gli ambienti che gli alunni dovranno riprodurre.

Grazie alla collaborazione dell'insegnante  di italiano e di potenziamento ho potuto portare "sul campo" i vari gruppi in modo da poter lavorare dal vivo.  

La difficoltà più grande che abbiamo incontrato è stata quella di non poter andare quando volevamo, e tutti insieme, ad osservare gli ambienti scelti, per rispettare le regole- covid. Per questo motivo poter facilitare l'osservazione ho fatto  alcune foto, in modo che la loro osservazione potesse continuare anche in modo virtuale. 

Questo ha permesso ai bambini di avere la possibilità di rivedere e ritornare ad osservare l’ambiente in ogni momento, in modo da risolvere le eventuali problematiche che hanno successivamente incontrato (proporzioni e riproduzioni).  

Buongiorno a tutti.

Nella fase iniziale del mio progetto (a novembre-mi scuso se non ho scritto prima sul blog) ho presentato l’attività ai miei alunni di classe 5°: " Costruiamo con Minecraft alcuni ambienti della nostra scuola".

 Non c'è stato bisogno di presentare il gioco perché tutti lo conoscevano e molti di loro ci giocavano già ed erano quindi già molto esperti (sicuramente più di me) e consapevoli  di cosa avremo potuto "costruire" e soprattutto come farlo. 

Terminato questo momento di discussione e riflessione siamo passati a  creare i 4 team,  cercando di distribuire i "giocatori" in modo equo in ogni gruppo.

Quando avevo scritto il mio progetto avevo pensato di assegnare un ruolo all'interno di ogni gruppo (avevo pensato all’esperto tecnico, al progettista, al misuratore, al disegnatore e al coordinatore), ma poi quando ci siamo trovati in classe a distribuire i ruoli ci sono stati un po' di malumori, perchè tutti erano "esperti" e volevano "fare tutto"; quindi ho risolto il problema assegnando ad ogni componente del team una parte dell'ambiente da riprodurre. 

 Prima di iniziare a lavorare sulla definizione del progetto è stata necessaria una lezione riepilogativa riguardante tutti gli elementi utili  già studiati in passato e che entreranno in gioco nella ricostruzione.