MineClass

La fase della progettazione è stata attuata nel mese di novembre ed ha previsto diversi incontri sempre online in cui i ragazzi si sono confrontati nell’ambito dell’attività proposta, hanno scambiato punti di vista e difficoltà incontrate nell’esecuzione. Il lavoro è stato condotto in parte in maniera sincrona, durante le videolezioni, in parte in maniera asincrona perché i gruppetti si sono collegati online nel pomeriggio concordando le modalità per portare a compimento l’attività.

Il materiale prodotto è stato sempre consegnato nella loro classe virtuale.

Ciascuna coppia ha eseguito un’elaborazione grafica bidimensionale in scala sul foglio dell’album da disegno della forma complessa del tema assegnato.

Le difficoltà maggiori riscontrate si sono manifestate nella decodificazione della forma e nella sua trasposizione su una griglia quadrettata adeguata al trasferimento della forma nel mondo “a cubi” del SW di “Minecraft” per raggiungere il giusto livello di accuratezza.

Ci sono voluti diversi tentativi per pervenire alla giusta scala dell’unità cubica da utilizzare per trasferire in modo corretto la forma. Sono state realizzate per questo diversi momenti di revisione collettiva. Alla fine quasi tutti i gruppi sono riusciti a completare in maniera corretta gli elaborati e a consegnarli su classroom.

https://drive.google.com/file/d/1AgttM_WRBe9KOGI7LnISLV64yQv83Wfc/view?usp=sharing

Alla prima lezione ha fatto seguito la fase della definizione delle attività da svolgere. Si è proceduto alla suddivisione della classe in coppie all’interno delle quali è stato inserito uno studente esperto del software ed in possesso di un PC attraverso cui operare. Si è fornita sempre attraverso classroom ed illustrata la consegna del compito assegnato da eseguire. Tutti gli studenti si sono mostrati interessati. Hanno fatto domande per chiedere chiarimenti soprattutto per come trasferire l’immagine del solido 3d consegnata al gruppo sul foglio dell’album e sull’impaginazione da mantenere, sulla scala del disegno da utilizzare.

Gli studenti sono stati lasciati liberi di farsi un'idea della consegna e dei problemi implicati nel compito a loro assegnato.

Viste le domande e le loro richieste di chiarimento si è fornito loro degli esempi su come dover operare utilizzando allo scopo sempre nel corso delle videolezioni il SW che i ragazzi usano per modellare in 3d nella didattica ordinaria, ovvero Autocad.

La lezione iniziale si è svolta all’inizio di novembre durante le ore di Laboratorio della disciplina di TTRG in cui i ragazzi con il docente ITP si dedicano alla modellazione 3d delle forme spaziali attraverso l’utilizzo del SW specifico in possesso della scuola.

I ragazzi sono stati avvisati della sperimentazione e durante la lezione è stato presentato il progetto “Mineclass”, proposto il tema ed illustrato quanto avrebbero dovuto svolgere.

Il tutto è avvenuto a distanza, attraverso la piattaforma meet usata per la videolezione all’interno di classroom.

Nella classe ci sono già degli studenti esperti che utilizzano il software Minecraft già per giocare e pertanto proprio questi ragazzi hanno cominciato a fare domande su come sarebbe avvenuto l’accesso. In risposta alla loro richiesta si è mostrato, in via esemplificativa, condividendo lo schermo come doveva avvenire l’accesso. 

Si da la parola proprio agli esperti della classe per spiegare come operare nel software di Minecraft. Uno degli studenti esperti mette in evidenzia alcune peculiarità dell’accesso al gioco e della condivisione. Si crea insieme sempre a distanza un mondo in cui giocare “Modelli 3D con cubi – 2ACMBMOTTOLA”. Si specifica che l’accesso al mondo avverrà con una serie di simboli. Si spiegano i comandi per muoversi nel mondo. L’esperto chiarisce alla classe e alla docente alcuni dubbi. Alcuni chiedono se devono già fare l’accesso che non si è potuto realizzare da parte di tutti i gruppi, perché è terminato il tempo a disposizione della lezione.

La valutazione è stata continua. Durante lo svolgimento di tutto il progetto, ho osservato il modo di lavorare singolarmente e in gruppo di ogni bambino, ho annotato i momenti critici in cui i bambini incontravano qualsiasi tipo di difficoltà (sia da un punto di vista progettuale, sia relazionale)e il modo in cui hanno provato a cercare soluzioni. 

Molto importante e significativa è stata però l'autovalutazione effettuata dai miei alunni al termine del percorso: in questa fase ho chiesto loro di spiegare il progetto, il loro ruolo all'interno del gruppo, quali fossero stati i punti di forza e di debolezza del loro lavoro e se secondo loro era stato un lavoro "ben fatto". Ognuno di loro è stato molto critico e consapevole delle proprie azioni. La riflessione svolta da tutti loro è stata oggettiva e rifletteva in pieno la mia osservazione/valutazione.

Da parte mia ho comunque posto domande all'interno di un momento di confronto e condivisione e ho cercato di capire, senza utilizzare schede di valutazione o questionari, quello che i bambini hanno percepito, vissuto e maturato durante il progetto.

La fase di restituzione si è svolta in presenza delle altre due classi che compongono il plesso e del corpo docente. Ho lasciato libertà di organizzazione ai ragazzi che, devo dire, non mi hanno deluso per niente, anzi hanno realizzato una presentazione del progetto all'altezza dell'intero percorso svolto. Hanno scritto un testo dove hanno spiegato e raccontato ai presenti le tappe del progetto e descritto nel dettaglio l'intera ricostruzione della scuola, mentre uno di loro mostrava tutte le parti dell'edificio scolastico ricostruito viaggiando all'interno del mondo.

Non sono mancati i momenti divertenti. Nell'esplorazione della scuola i ragazzi hanno dato voce anche ai personaggi inseriti nel loro interno: loro stessi nella propria aula e i docenti sparsi per la scuola. Ogni personaggio è caratterizzato da una tipica frase che lo contraddistingue nel suo parlato quotidiano. 

I ragazzi ci tenevano tantissimo a questo momento di condivisione, orgogliosi di tutto il percorso affrontato. 

E' stata per loro e anche per me una bellissima esperienza. Colgo l'occasione per un ringraziamento a tutti voi per l'opportunità data e ai miei colleghi per tutta la collaborazione e la pazienza mostrata. 

La valutazione si è svolta in itinere. Dall'osservazione dei ragazzi durante le singole fasi del progetto è stato possibile evidenziare i continui progressi acquisiti. Sono stati capaci di lavorare e collaborare attivamente in gruppo, confrontandosi continuamente sulle scelte operate, sulle attività svolte, sui problemi riscontrati durante l'intero percorso. Con senso critico e con capacità di adattamento hanno saputo far fronte alle difficoltà cercando sempre di trovare la migliore strategia d'intervento. Durante la fase di restituzione hanno mostrato tutta la loro capacità di ottimizzare tempi e risorse, hanno mostrato competenze e abilità, spirito d'iniziativa e creatività.

La fase di realizzazione è proseguita con mille difficoltà, devo dire, affrontate e superate dai ragazzi che si sono aiutati l'un con l'altro e spronati a vicenda. Sino all'ultimo ho cercato di farli lavorare solamente a scuola, ma ho dovuto cedere in questa parte terminale delle lezioni perché ancora alcuni dettagli dovevano essere conclusi. Un ragazzo molto esperto nell'uso di Minecraft ha creato una serie di meccanismi che consentono l'apertura delle porte dall'interno e dall'esterno e si è occupato dell'illuminazione. La parte dove è situata la palestra è stata rappresentata in maniere un pochino differente per alcune difficoltà riscontrate dagli alunni che hanno deciso di occuparsi di quella parte. I ragazzi hanno anche deciso di inserire all'interno della scuola i personaggi che li rappresentano e che rappresentano tutto il corpo docente e non.

Ecco il lavoro realizzato:

Finalmente a fine febbraio si inizia con la realizzazione del progetto su Minecraft.

L'entusiasmo dei ragazzi è alle stelle, tutti sono prontissimi ad iniziare, ma qui cominciano i primi problemi e le prime difficoltà. Intanto, purtroppo, la linea internet della scuola ha cominciato ha mostrare le sue carenze. Spesso i pc si disconnettevano dal server con conseguente perdita di tempo, nonché un certo malumore tra i ragazzi che si vedevano ostacolati nell'attività da realizzare; il poco tempo a disposizione dovuto al fatto che le mie ore curricolari con la classe si limitano a solo due alla settimana concentrate in unica giornata, quindi alcune volte perse per chiusure dovute a vacanze od altro.

Dal punto di vista della pura realizzazione del progetto su Minecraft si è rilevato un grosso problema che prima i ragazzi non avevano evidenziato: il fatto che la scuola si trovi disposta su un costone di montagna per cui si parte da un livello della strada per scendere verso valle. Questo ha creato inizialmente delle difficoltà poi brillantemente superate dai ragazzi. Tutti insieme hanno dapprima costruito il perimetro dell'edificio e poi si sono divisi i compiti per realizzare le divisioni interne ed organizzare lo spazio esterno.