MineClass

Come già pubblicato nel posto precedente abbiamo raccolto  il materiale relativo ai mesi gennaio, febbraio e marzo.

Nel mese di gennaio e ai primi di febbraio abbiamo  sono state  condivise le proposte per la Progettazione della città di Costituziopolis.  E' stata elaborata la piantina della città su foglio quadrettato e sono state fatte alcune scelte im merito alla tipologia di città: moderna,  con pianta regolare, due strade principali perpendicolari fra loro e  costruzione di edificio centrale, gli edifici da ostruire e le loro grandezze.

Nei mesi di febbraio e marzo il "piano regolare" è stato suddviso in 5 sezioni ed ogni sezione è stata affidata ad un gruppo di  lavoro coposto da 2 o 3 alunni. Ogni gruppo ha progettato le particolarità relative agli edifici e alle strutture  della propria sezione

La restituzione finale (durata un'ora) di ogni gruppo è avvenuta in classe alla presenza di altri tre docenti. Ogni gruppo ha nominato un proprio referente che ha esposto il percorso svolto e l’esito finale. Durante l’esposizione, anche altri membri del gruppo sono intervenuti per integrare quanto esponeva il proprio referente. Anche  componenti degli altri gruppi intervenivano per porre domande o esprimere la propria opinione. Una bambina, in particolare, ha detto che si sentiva emozionata nel vedere il risultato finale del lavoro degli altri gruppi.

Dal mio punto di vista, è stato un percorso che li ha motivati molto e che, nonostante la situazione, ha consentito a tutti di contribuire e collaborare ad un progetto comune. Sono rimasta particolarmente colpita dal contributo offerto da un alunno con disabilità che, soprattutto, nella fase di realizzazione ha lavorato in modo costruttivo con il riconoscimento delle sue competenze da parte degli altri membri del gruppo. Ringrazio il gruppo di progetto che ci ha consentito di portare avanti il lavoro oltre i tempi inizialmente previsti. Quest’attività ha contribuito a “fare gruppo” e rafforzare i rapporti all’interno della classe.

È stato predisposto e somministrato un questionario con domande aperte e chiuse, per far emergere il grado di soddisfazione e gradimento per il lavoro svolto in gruppo, pur nel rispetto delle norme di distanziamento,  e per il risultato finale, le difficoltà, se vi è stata collaborazione costruttiva ed aiuto reciproco, le possibili incomprensioni e conflitti e come sono stati risolti, l’interesse o meno di ripetere un’esperienza simile in futuro.

Le risposte alle domande hanno evidenziato un notevole gradimento per il lavoro svolto e che si vorrebbe ripetere in futuro. Le difficoltà maggiori sono state di tipo comunicativo e di coordinamento del gruppo da parte dell’alunno/a esperto/a, considerate le regole di distanziamento da osservare. Ci sono stati alcuni momenti di incomprensione, quando qualcuno tendeva a lavorare per se stesso e non secondo gli obiettivi del gruppo, situazioni poi risolte facendo riferimento agli obiettivi finali del progetto. (durata un'ora).

14-21-27-28/4/2021 incontri on line

4-5/5/2021 incontri on line

Nel corso dei successivi incontri gli studenti hanno così riprodotto alcune strutture che costituiscono gli elementi architettonici di rilievo che sono stati osservati su mappa. Per queste costruzioni non sono stati elaborati i progetti su carta quadrettata, ma abbiamo cercato comunque di rispettare le proporzioni basandoci sulle immagini osservate in rete. Non tutta la classe si è mostrata ugualmente partecipe ed entusiasta di questa attività che ha coinvolto un gruppo più ristretto di studenti (circa 11), al termine di questa fase pertanto i gruppi inizialmente creati non sono stati più rispettati e ciascuno lavorava ad una propria creazione (ospedale, aeroporto, pale eoliche, porto, centro abitato, tempio zen, sauna…) in collaborazione con gli altri discutendo le scelte tecniche e decidendo come procede. Questa fase del progetto è stata meno faticosa da “gestire” come insegnante poiché gli studenti non dovendo seguire un modello ben definito potevano dare sfogo alla propria creatività. Il mio ruolo in questa fase è stato quello di osservatore delle relazioni che si instauravano tra i diversi elementi e di suggerire nuovi punti di vista: ad es. stimolavo ad osservare se l’opera realizzata fosse o meno realistica in funzione della collocazione, delle dimensioni, della modalità di interazione che era stata prevista. Questa fase è stata piuttosto interessante poiché mi ha permesso di inserire innumerevoli momenti di riflessione sugli aspetti matematici (proporzioni tra i diversi elementi) e sugli aspetti funzionali delle strutture realizzate nel contesto in cui venivano realizzate (si trattava di opere che tenevano conto ad esempio di tecniche antisismiche? Erano stati lasciati adeguati spazi per evacuazione e gestione di eventuali crolli?). Una studentessa particolarmente affascinata dal Giappone ci ha guidati nella scelta delle strutture da realizzare. Per questa studentessa il mondo realizzato su minecraft costituirà parte dell’elaborato di esame.

27/3/2021 e 7/4/2021 incontri on line

Gli incontri hanno visto la partecipazione attiva di una parte della classe, i gruppi sono stati pertanto rimodulati alla luce della nuova situazione. Nel corso di questi incontri lavorando in collaborazione gli studenti hanno realizzato la costruzione orientandola in modo corretto e dialogando sulla scelta dei materiali per la realizzazione dei diversi elementi. Per inserire la costruzione nel contesto abitativo esaminato in precedenza abbiamo deciso quindi di realizzare alcune strutture attorno basandoci sulle immagini rilevate da Google earth che abbiamo nuovamente esplorato insieme condividendo lo schermo su meet. Al termine dell’incontro abbiamo pertanto deciso di ampliare il progetto realizzando ulteriori strutture.

17/3/2021: incontro a scuola

18/3 e 24/3:  Incontri on line

Nel corso dell’incontro ho suddiviso la classe in piccoli gruppi assegnando a ciascuno elemento di ogni gruppo un ruolo, spiegando dettagliatamente quali fossero le responsabilità e motivandone la scelta. Volendo dare a tutti la possibilità di costruire un proprio modello, dopo avere scelto con gli studenti il bioma su cui operare, ho assegnato al suo interno (bioma marino) un’area a ciascun gruppo.

Inizialmente avevo ipotizzato di effettuare la realizzazione della costruzione lavorando a scuola. Volendo dare a tutti la possibilità di partecipare e ipotizzando la possibilità di una chiusura della scuola a causa di diversi casi di positività ho proceduto in accordo con il Dirigente scolastico alla predisposizione dei documenti necessari ad assicurare il comodato d’uso a chi ne facesse richiesta. Purtroppo, dopo un primo tentativo di collegamento da scuola (giorno 17/3) con innumerevoli problemi di connessione, abbiamo optato per la realizzazione delle attività a distanza. Gli incontri sono stati realizzati durante le ore pomeridiane, secondo un calendario concordato con gli studenti e condiviso con le famiglie, utilizzando la modalità che prevedeva la  condivisione della mia porta di rete e il codice di accesso al “mio” mondo, le comunicazioni verbali erano assicurate con il meet della classe.

Al primo collegamento gli studenti per prima cosa hanno dovuto orientarsi in minecraft secondo i quattro punti cardinali in modo da procedere alla corretta costruzione dell’abitazione. Nel corso del primo incontro online gli studenti che si erano collegati (quasi tutta la classe) hanno collaborato positivamente, ma già nell’incontro successivo ho notato una minor partecipazione da parte degli studenti che ha influenzato i progressi dei diversi gruppi. Inoltre alcuni elementi hanno fortemente condizionato la buona riuscita delle attività disturbando continuamente il lavoro dei compagni distruggendo al termine della sessione quanto realizzato. A questa situazione si è aggiunta l’impossibilità di navigare a causa di continui “lag” dovuti probabilmente ad un eccesso di elementi estranei al progetto ed inseriti arbitrariamente da alcuni studenti. Nel corso dell’incontro realizzato in data 24/3, constatata l’impossibilità di procedere nel mondo che avevamo usato ho deciso di aprire un nuovo mondo limitando le possibilità di azione di alcuni elementi che avevano evidenziato comportamenti scorretti. Purtroppo non siamo riusciti a trasportare le costruzioni realizzate nel primo bioma e abbiamo dovuto ricominciare la costruzione nuovamente. Questa volta, poiché il tempo a disposizione era inferiore, ho deciso di procedere con la realizzazione di una sola abitazione facendo collaborare i diversi gruppi dopo avere richiamato i “sabotatori”.

1-2/12/2021

approfondimento tematico e ideazione

Nel corso del secondo incontro abbiamo approfondito gli aspetti naturalistici del territorio della prefettura di Yamaguchi e quelli geomorfologici e geologici. Quest’area del Giappone contiene diversi siti di interesse naturalistico e In questa fase gli studenti hanno esplorato quest’area del pianeta utilizzando Google earth con i propri dispositivi in byod. Sorvolando virtualmente l’area della città di Iwakuni abbiamo potuto constatarne la grande estensione e la sua collocazione nel territorio. Gli studenti hanno individuato gli elementi architettonici di rilievo come: siti industriali,  porti, aereoporti, ponti, fiumi, strade ad alta velocità, presenza di grandi magazzini, piccole abitazioni ed eventuali monumenti. Abbiamo altresì potuto notare come la struttura generale della città seguisse la ripetizione di grandi quadrati al cui interno erano presenti ampi parcheggi. In tutta la città gli elementi architettonici legati all’epoca storica antica (un ponte ed un castello) erano molto ridotti così come gli elementi naturali all’interno della città erano molti limitati (pochi parchi, poche alberature). Ne ho approfittato per far comprendere meglio la filosofia che è alla base delle costruzioni dell’arch. Kubota che cerca di recuperare il rapporto uomo-natura attraverso un uso sapiente di muri e pareti in vetro che si alternano, consentendo a chi abita la casa di recuperare il naturale, escludendo ciò che è di origine antropica.

24-25/11/2021

L’attività ha avuto inizio il 24 novembre 2021 quando la classe, a causa dell’emergenza covid e delle nuove norme messe in atto dall’Istituto, seguiva un regime orario dimezzato: metà della classe era presente dalle 8 alle 11, l’altra metà dalle 11 alle 14. Gli studenti si alternavano nei due gruppi settimanalmente in modo che ogni gruppo potesse fruire dei docenti in modo uguale ogni 15 giorni. Questa organizzazione ha costretto i docenti a replicare per ciascun gruppo ogni intervento. Di seguito descrivo la ripartizione delle attività come sono state progettate e realizzate in questa fase con ciascun gruppo. Per la realizzazione ho collaborato con i docenti della classe di geografia, con il docente di storia dell’arte e con la docente di sostegno. Quest’ultima ha supportato gli studenti nella realizzazione del progetto su carta quadrettata.

Nel primo incontro ho presentato il progetto Mineclass al gruppo classe. Insieme abbiamo scelto di procedere con la costruzione di una abitazione e di approfondire la tematica della sostenibilità ambientale e del rispetto della bellezza della natura. Gli studenti avevano studiato il Giappone con la docente di Geografia (inquadramento storico-geografico) e il docente di arte li aveva già  introdotti agli elementi dell’arte e dell’architettuta giapponese.

Insieme agli studenti abbiamo discusso degli aspetti naturalistici del Giappone facendo riferimento all’attenzione verso le linee semplici presenti nella progettazione dei giardini e al modo con cui natura ed edifici si fondono nella tradizione della cultura zen. Insieme abbiamo esaminato alcuni esempi architettura giapponese , giocando ad individuare la presenza degli elementi naturali nell’architettura come ad esempio nella scelta dei materiali. Ho proposto il progetto architettonico realizzato dall’Archittetto giapponese Kubota nella città di Iwakuni nella prefettura di Yamaguchi (45 km da Hiroshima). 

Nel corso della lezione successiva il docente di arte ha presentato alcuni esempi dei progetti realizzati da Kubota esponendo i principi filosofici che sono alla base della scelta della ripetizione modulare del modello abitativo, della scelta dei materiali, soffermando l’attenzione sull’importanza dell’orientamento dell’abitazione per una corretta esposizione nella ricerca di un armonia con gli elementi della natura e per una migliore sostenibilità energetica dell’edificio.